venerdì, 27 Giugno 2025 / Pubblicato il Blog
organizzare un trash the dress

Negli ultimi anni, il Trash the Dress si è affermato come uno dei servizi fotografici post-matrimoniali più apprezzati tra le coppie di sposi.

Originale, romantico e dall’alto impatto visivo, questo shooting permette di raccontare la propria storia d’amore con autenticità e spontaneità, lasciando da parte la paura di rovinare l’abito nuziale.

Che siate una coppia in cerca di un ricordo fuori dagli schemi o un fotografo alla ricerca di nuove ispirazioni, questa guida vi accompagnerà passo dopo passo per organizzare un servizio Trash the Dress curato nei minimi dettagli ma soprattutto emozionante e perfettamente riuscito.

Cos’è il Trash the Dress?

Il Trash the Dress è un servizio fotografico realizzato dopo il matrimonio, durante il quale gli sposi indossano nuovamente gli abiti nuziali in contesti non convenzionali e suggestivi. Mare, fango, pioggia, vernici colorate, boschi o scenari urbani: tutto diventa scenografia per uno shooting senza limiti creativi, capace di immortalare emozioni autentiche e gesti spontanei.

Nato negli Stati Uniti, questo tipo di servizio ha conquistato anche l’Italia, affermandosi come un modo innovativo e coinvolgente per celebrare l’amore al di là delle convenzioni e riprovare quelle forti emozioni che contraddistinguono il giorno delle proprie nozze.

Perché scegliere un Trash the Dress?

Scegliere un servizio Trash the Dress significa regalarsi un momento di pura libertà, lontano dalla tensione e dalla formalità del giorno delle nozze. Per gli sposi, è un’occasione per divertirsi senza pensieri, per esprimersi in modo autentico e giocoso, vivendo l’abito nuziale in una chiave completamente nuova. Invece di lasciarlo chiuso in un armadio, quell’abito torna protagonista in un contesto creativo e originale, diventando il simbolo di un amore che non teme di sporcarsi o uscire dagli schemi.

Per i fotografi, il Trash the Dress rappresenta un’opportunità stimolante, un terreno fertile dove sperimentare tecniche diverse e raccontare storie uniche attraverso l’obiettivo. Le immagini che ne nascono sono potenti, emozionali, fuori dall’ordinario: un valore aggiunto per qualsiasi portfolio professionale. Ma è anche molto di più. È un momento di connessione con la coppia, di complicità sincera, dove la macchina fotografica diventa il tramite per catturare emozioni vere, senza filtri né imposizioni.

Come organizzare un perfetto Trash the Dress

Per organizzare il perfetto Trash The Dress occorre:

  1. Pianificare

La chiave per un servizio riuscito è una pianificazione attenta e condivisa.

  • Incontrate gli sposi per definire insieme un concept su misura.
  • Concordate lo stile fotografico: romantico, dinamico, urban, fashion o vintage.
  • Selezionate la location più adatta: spiaggia, bosco, cava abbandonata, lago, cascata o centro storico, tenendo conto della stagione e della luce naturale.
  1. Scegliere il momento ideale

Il Trash the Dress si realizza preferibilmente qualche settimana dopo le nozze, quando la coppia ha recuperato energie.

  • Prediligete i giorni infrasettimanali per evitare affollamenti, soprattutto in ambienti naturali.
  • Sfruttate le golden hour per ottenere una luce morbida e avvolgente.
  1. Preparare l’attrezzatura
  • Utilizzate fotocamere e obiettivi versatili, adatti a condizioni di luce variabili.
  • Proteggete l’attrezzatura con custodie impermeabili e anti-sabbia.
  • Prevedete l’uso di flash o luci a LED se lo shooting si svolge in ambienti poco illuminati.
  1. Indicazioni pratiche per gli sposi
  • Valutate se utilizzare l’abito originale o una seconda versione simile ma più “sacrificabile”.
  • Indossate calzature comode o preparatevi a scattare a piedi nudi.
  • Portate un cambio completo e asciugamani per il post-shooting.
  • Rispettate sempre le norme di sicurezza e le regole del luogo scelto.
  1. Durante lo shooting
  • Favorire la naturalezza: lasciate che gli sposi si muovano liberamente e interagiscano tra loro.
  • Assecondare il loro ritmo, senza forzare pose o situazioni.
  • Integrare il paesaggio nella narrazione visiva, sfruttando colori, texture e prospettive.
  1. Post-produzione accurata

La fase di editing è determinante per valorizzare il lavoro svolto.

  • Esaltate luci, contrasti e cromie in linea con il mood scelto.
  • Curate la coerenza stilistica dell’intero reportage, rendendolo emozionante e professionale.

Idee creative per uno shooting indimenticabile

Per rendere il vostro trash the dress davvero indimenticabile vi consigliamo:

  • Spiaggia al tramonto: onde, sabbia e luce dorata per un effetto onirico.
  • Bosco autunnale: giochi di luce tra i rami e foglie colorate per un’atmosfera fiabesca.
  • Contesti urbani abbandonati: contrasto tra eleganza e decadenza.
  • Fontane monumentali: eleganza scenografica nel cuore della città.
  • Pioggia naturale o artificiale: scatti intensi e cinematografici.
  • Polveri colorate: ispirazione dallo Holi Festival per un tocco vibrante e gioioso.

Il Trash the Dress è molto più di un servizio fotografico: è un’esperienza emotiva, creativa e memorabile. Per gli sposi rappresenta un momento di complicità e leggerezza; per i fotografi è un’opportunità per esprimere la propria visione artistica senza vincoli.

Con la giusta preparazione, sensibilità e attenzione ai dettagli, è possibile realizzare un racconto visivo straordinario, capace di restare impresso nel tempo.

Che siate futuri sposi desiderosi di vivere un nuovo capitolo romantico o fotografi in cerca di ispirazione, il Trash the Dress è la scelta perfetta per celebrare l’amore in modo audace, autentico e irripetibile.

Per i vostri servizi fotografici scegliete Lomasto, chi la fotografia l’ha stampata nel cuore.

venerdì, 27 Giugno 2025 / Pubblicato il Blog

L’uso del flash in fotografia è spesso temuto e sottovalutato. Troppo forte, troppo diretto, poco naturale: queste sono solo alcune delle critiche che gli vengono mosse. Tuttavia, se utilizzato correttamente, può diventare un alleato prezioso per ottenere immagini di grande impatto, valorizzare i soggetti anche in condizioni di luce difficili e conferire tridimensionalità all’immagine.

Scoprite con noi come scattare correttamente le foto con il flash.

Il flash come supporto alla luce naturale

Il primo errore da evitare è considerare il flash come unica fonte luminosa per scattare delle foto. Il suo scopo, infatti, è quello di completare e modellare la luce già esistente. Per questo, bisogna usarlo con equilibrio per schiarire ombre troppo dure, definire i contorni del soggetto o creare effetti particolari, senza stravolgere l’atmosfera originale dello scatto.

Vi consigliamo di non puntare mai il flash direttamente sul soggetto, ma di “rimbalzarlo” su pareti, soffitti o pannelli riflettenti per ottenere una luce più morbida e diffusa. Questa tecnica, nota come bounce flash, evita le ombre nette e gli sgradevoli riflessi sulla pelle o sugli occhi.

La scelta del flash: integrato, esterno o da studio?

Esistono diversi tipi di flash e la scelta dipende dal tipo di fotografia che si vuole realizzare.

  • Il flash integrato della fotocamera può andare bene per scatti occasionali o di reportage, ma ha una luce dura e diretta che può creare ombre marcate e poco naturali e, in alcuni casi, l’effetto occhi rossi.
  • Il flash esterno a slitta (speedlight) offre maggiore controllo di quello della fotocamera. Può essere inclinato e orientato, e spesso è dotato di regolazioni automatiche TTL che lo rendono perfetto per eventi, ritratti o servizi matrimoniali.
  • I flash da studio, infine, sono ideali per ambienti controllati e per chi desidera la massima precisione nella gestione della luce, abbinandoli a softbox, ombrelli e diffusori.

Consigli pratici per usare il flash

Usare il flash richiede tecnica e sensibilità. Non basta accenderlo per ottenere buoni risultati ma occorre:

  1. Diffondere sempre la luce

Un flash nudo produce una luce molto forte e innaturale. Per evitarlo, è consigliabile usare diffusori, softbox portatili per far diventare la luce più morbida, uniforme e gradevole, soprattutto nei ritratti.

  1. Regolare la potenza del flash

Molte fotocamere e flash esterni permettono di regolare manualmente l’intensità della luce. Ridurla leggermente può aiutare a mantenere un aspetto più naturale, lasciando che la luce ambientale contribuisca alla scena.

  1. Attenzione al bilanciamento del bianco

Il flash emette una luce fredda, che può alterare i colori della scena. È importante regolare il white balance per armonizzare le tonalità, oppure scattare in RAW per poter correggere facilmente in post-produzione.

  1. Sincronizzazione e tempi di scatto

Il tempo di sincronizzazione del flash, o sync speed, è il tempo massimo in cui la fotocamera può usare il flash senza errori di esposizione. Superarlo può generare bande nere sull’immagine. Mantenetevi sempre entro questo limite o, se necessario, utilizzate la funzione High-Speed Sync (HSS) nei flash compatibili.

  1. L’uso creativo del flash
    Il flash non serve solo a salvare situazioni buie. Può essere uno strumento espressivo: per congelare il movimento, per separare il soggetto dallo sfondo o per creare effetti drammatici. Giocare con la luce artificiale consente di modellare le scene secondo l’immaginazione del fotografo, trasformando ogni scatto in una narrazione visiva unica. È proprio attraverso questo approccio che molti professionisti riescono a dare un’impronta riconoscibile e personale al proprio stile.

Errori da evitare con il flash

Per ottenere delle fotografie perfette anche con il flash:

  • Non utilizzatelo troppo vicino al soggetto, rischierete di sovraesporre o appiattire l’immagine.
  • Evitate il flash diretto frontale, crea occhi rossi e ombre dure dietro il soggetto.
  • Non affidatevi solo al flash, sfruttate la luce ambientale per ottenere un risultato equilibrato e realistico.

Il flash, spesso considerato un semplice accessorio, è in realtà un potente strumento creativo, capace di trasformare radicalmente la percezione della luce e dell’atmosfera. Nel nostro lavoro cerchiamo di sfruttare al meglio ogni sfumatura luminosa, naturale o artificiale, per dare vita a scatti che raccontano emozioni, non solo immagini. In fondo, è proprio nella padronanza della luce che si riconosce l’anima di un fotografo. E quando la tecnica incontra la visione artistica, nasce la vera fotografia.

Sceglieteci per i vostri eventi. Lomasto, chi la fotografia l’ha stampata nel cuore

mercoledì, 18 Giugno 2025 / Pubblicato il Blog
scatti fotografici in gravidanza

Quando una nuova vita prende forma, anche l’amore cambia volto. Si fa più profondo, più consapevole. In quel momento, tutto nella coppia si riscrive con dolcezza.

Il cuore batte più forte, i sogni si colorano di nuove sfumature e il tempo sembra rallentare, quasi a voler custodire ogni attimo prezioso. Un periodo lungo ma unico, fatto di attese, emozioni forti e piccoli gesti quotidiani che diventano poesia.

Per questo, un giorno, sentirete il bisogno di fermare il tempo, imprimendo in uno scatto la magia che state vivendo. Ed è qui che entriamo in punta di piedi, noi fotografi, per rendere visibile ciò che a volte si può solo sentire attraverso un servizio fotografico che vi aiuterà a raccontare nel tempo il momento in cui la vostra vita è cambiata.

Perché fare il servizio fotografico in gravidanza

Un servizio fotografico in gravidanza è un dono che fate a voi stessi, alla vostra famiglia e al bambino che sta per arrivare. È un abbraccio visivo, una carezza che resterà con voi per sempre. Un giorno, riguardando quegli scatti, riscoprirete quella luce speciale che vi attraversava, la complicità tra voi e il vostro partner.

Non è solo bellezza. È memoria, è identità, è emozione. È il desiderio di fermare il tempo e raccontare con dolcezza chi siete stati prima di diventare genitori attraverso immagini autentiche e senza tempo. Per questo è importante scegliere anche il contesto giusto: magari la luce calda di un tramonto, un campo fiorito, oppure l’intimità della vostra casa, tra coperte morbide, gesti spontanei e profumo di quotidianità. Ogni dettaglio, dai vestiti agli oggetti che vi rappresentano, parla di voi.

E non preoccupatevi di dover posare nel modo giusto. Basta esserci, amarvi, ridere, guardarvi, vivere il momento. Le emozioni vere non hanno bisogno di filtri: si raccontano da sole.

E scegliete di condividere questo momento con chi amate: il futuro papà, i fratellini maggiori, magari anche il vostro amico a quattro zampe per rendere tutto ancora più speciale, perché la nascita di un bambino è un evento che unisce, che trasforma. Ogni sguardo complice, ogni carezza, ogni abbraccio è una promessa d’amore che resterà incisa per sempre nei vostri ricordi più belli.

Quando fare le foto in gravidanza?

Anche se ogni gravidanza è diversa, esiste un periodo in cui potrebbe essere perfetto farsi fare delle foto. Solitamente, tra la 28ª e la 34ª settimana quando la pancia ha assunto una forma armoniosa e ben visibile, ma senza i fastidi più intensi dell’ultimo trimestre. È un momento in cui, nella maggior parte dei casi, ci si sente ancora energiche e in forma, e questo si riflette anche nelle foto.

In questa fase, il corpo parla un linguaggio nuovo. Ogni curva racconta la storia di una vita che cresce e di un legame che si sta costruendo giorno dopo giorno. Fotografarlo significa dargli voce, per sempre.

Ma oltre ai consigli tecnici, la verità è che il momento giusto è quello che sentite più adatto a voi. C’è chi desidera scattare quando il pancione inizia appena a farsi vedere, per catturare la tenerezza dei primi cambiamenti. E chi, invece, preferisce attendere le ultime settimane, per immortalare quell’emozione intensa che precede il grande incontro.

Ascoltatevi. Non c’è una regola scritta: c’è solo il vostro sentire, il vostro modo di vivere la gravidanza, la vostra voglia di ricordare un frammento di tempo che vola via troppo in fretta.

Non rimandate il vostro momento

Spesso si pensa “lo farò più avanti”, “non sono abbastanza in forma”, “non mi sento pronta”. Ma il tempo non aspetta, e ogni giorno in più è un passo più vicino alla nascita. Regalatevi questo tempo. Scegliete di fermare l’attimo adesso perché non c’è niente di più potente di una fotografia che parla d’amore.

E per raccontarlo con autenticità, affidatevi a chi sa trasformare un’emozione in un ricordo eterno. Cattureremo la delicatezza, la bellezza e la verità di un momento così unico. Con uno sguardo attento e sensibile, riusciremo a restituirvi immagini che non sono solo fotografie, ma frammenti di vita che porterete nel cuore per sempre. Sceglieteci per una sessione maternity e per tutti i vostri eventi.

Lomasto, chi la fotografia l’ha stampata nel cuore.

mercoledì, 18 Giugno 2025 / Pubblicato il Blog
realizzare ritratti di famiglia

Le foto di famiglia non sono semplici immagini: sono frammenti di verità, emozioni tangibili che il tempo non può cancellare. Raccontano chi siete, la vostra unicità, la vostra storia. C’è qualcosa di magico in uno sguardo che si incrocia, in un abbraccio spontaneo, in una risata che esplode tra chi condivide ogni giorno la propria vita e merita di essere raccontato.

Che si tratti di immortalare la dolce attesa con un servizio fotografico in gravidanza, o di fermare per sempre l’intimità e l’energia della vostra quotidianità, ogni scatto può diventare una piccola eredità emotiva. Non è solo questione di luce o tecnica: è il cuore che ci mettete, è il modo in cui vi guardate, è quella complicità che essere una famiglia trasmette.

Ecco perché vogliamo camminare accanto a voi in questo viaggio: per trasformare i vostri momenti più autentici in ricordi indimenticabili. Perché le foto di famiglia non raccontano solo ciò che vediamo, ma tutto ciò che proviamo qui, ora e per sempre.

Ritratto fotografico: di cosa si tratta?

Un ritratto fotografico è molto più di una semplice immagine: è la rappresentazione autentica di chi siete. Non si tratta solo di mettersi in posa davanti all’obiettivo, ma di trasmettere emozioni, raccontare legami, catturare l’essenza. Che sia uno sguardo tra madre e figlio, una carezza tra fratelli o una risata tra generazioni, ogni dettaglio parla di voi. Un buon ritratto racchiude una storia, un’identità, un momento vero.
Ecco perché affidarsi a un fotografo professionista fa la differenza: perché sa cogliere non solo un momento, ma ciò che vi rende unici.

Consigli pratici per ritratti di famiglia

Non cercate la perfezione. Cercate la verità. I ritratti più belli non sono quelli dove ogni capello è al suo posto, ma quelli dove gli occhi brillano di emozioni autentiche. Quando vi preparate per una sessione fotografica, non pensate a come apparire agli altri, ma concentratevi su ciò che vi unisce: i legami, le storie, le carezze.

Vestitevi in modo che vi rappresenti, scegliete colori che parlano di voi, e portate con voi gli oggetti che raccontano la vostra quotidianità: un libro, una coperta amata, il giocattolo preferito dei vostri figli. Ogni dettaglio può diventare parte del racconto.

Che siate in un parco al tramonto, tra le mura della vostra abitazione o in uno studio professionale, ciò che conta è che vi sentiate a vostro agio. L’ambiente è il palcoscenico delle vostre emozioni. Deve accogliervi, non mettervi in posa.

Il calore di casa vostra può raccontare abitudini e affetti quotidiani. La luce dorata di una giornata d’autunno può avvolgere il vostro abbraccio e renderlo eterno. Siate liberi di scegliere lo sfondo che più vi rappresenta, perché ogni famiglia è unica, e ogni foto di famiglia deve esserlo altrettanto.

Durante la sessione fotografica, dimenticate l’obiettivo. Guardatevi negli occhi, abbracciatevi, ridete, anche piangete se ne sentite il bisogno. Al resto penseremo noi, cercando di cogliere ogni sfumatura con delicatezza e rispetto. Non abbiate paura di mostrarvi vulnerabili, di essere voi stessi fino in fondo. I ritratti più intensi nascono nei momenti in cui ci si dimentica della macchina fotografica e ci si lascia andare alla meraviglia di essere insieme.

E non dimenticate di coinvolgere tutti, anche i più piccoli. Non chiedetegli di stare fermi o di sorridere a comando. Lasciateli liberi di essere ciò che sono. Una corsa improvvisa, una risata contagiosa, una carezza data senza pensarci troppo: tutto questo è oro per un ritratto che parli davvero di famiglia.

Anche i nonni, gli zii, i cugini… ogni presenza può arricchire il racconto. Le generazioni che si abbracciano, gli sguardi che si incrociano tra età diverse: sono immagini che toccano il cuore.

Una volta terminata la sessione, non lasciate le foto in una cartella del computer o su un hard disk. Scegliete di stamparle, incorniciatele, chiedete album da sfogliare. Ogni immagine è un pezzo della vostra storia, un tassello di memoria che merita un posto speciale nella vostra vita.

Guardare un ritratto, anni dopo, significa rivivere un momento, risentire un’emozione, ritrovare un legame. È un modo per dirsi ancora siamo qui, nonostante il tempo che passa.

Affidatevi a professionisti che sanno ascoltarvi

Realizzare ritratti di famiglia indimenticabili richiede sensibilità, empatia e uno sguardo attento. Non è solo una questione di luce e obiettivi, ma di relazione. Chi è dietro la macchina fotografica deve saper cogliere ciò che ancora non si è mostrato: l’attimo prima del sorriso, il gesto spontaneo, il silenzio pieno d’amore.

Ed è proprio qui che uno smartphone, anche di ultima generazione, non basta. Per quanto possa offrire qualità, manca di ciò che solo l’occhio e il cuore di un professionista possono dare: la capacità di entrare in connessione con voi, di creare un ambiente sicuro, di saper aspettare l’emozione vera.

Per questo, i nostri servizi fotografici sono pensati per accogliervi con delicatezza, per guidarvi senza forzarvi e per restituirvi scatti che parlino davvero di voi. Non semplici fotografie, ma ricordi vissuti e autentici da conservare per sempre. Sceglieteci per rendere indimenticabile ogni attimo della vostra vita.

Lomasto, chi la fotografia l’ha stampata nel cuore.

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