venerdì, 01 Agosto 2025 / Pubblicato il Blog
foto che non possono mancare al matrimonio

Il giorno del matrimonio è una di quelle magie rare che il cuore riconosce subito. Un turbinio travolgente di emozioni, occhi lucidi, mani che si stringono forte, sorrisi che parlano più di mille parole. Tutto scorre veloce, fin troppo come un battito d’ali. Ma le emozioni vere, quelle che tolgono il fiato, meritano di essere custodite per sempre.

È per questo che il servizio fotografico non è solo un insieme di belle immagini: è la memoria viva di un giorno irripetibile. Un bravo fotografo non cattura solo la scena, ma l’anima di quel momento. E se sapere in anticipo quali attimi immortalare può fare la differenza, scegliere con il cuore è il primo passo per creare un racconto autentico e profondo. Scopriamo insieme quali sono i 10 momenti che non devono assolutamente mancare in un album del matrimonio.

I momenti più emozionanti del matrimonio

Durante il matrimonio si vivono istanti unici, che non tornano più, e proprio per questo vanno fermati con dolcezza, con rispetto, con amore. Ogni scatto giusto è un frammento di eternità da sfogliare negli anni, una carezza visiva che riporta al cuore tutto quello che avete provato. Per questo, nel vostro album fotografico non devono assolutamente mancare:

  1. Il momento della preparazione

È l’inizio di tutto. L’attesa che si fa palpabile, l’emozione che sale. La sposa che indossa l’abito con le mani che tremano, lo sposo che davanti allo specchio si sistema la cravatta con un sorriso teso e felice. E poi uno sguardo alla mamma, un abbraccio al papà, le amiche che ridono e trattengono le lacrime. Questo è il preludio poetico di una favola vera.

  1. Il primo sguardo

Quel momento in cui vi vedete per la prima volta in abiti da sposi è puro incanto. Sguardi che si parlano da soli, respiri che si fermano, emozioni che esplodono. Che sia in fondo alla navata, pieni di commozione, o in un luogo appartato scelto solo per voi, il primo sguardo dice tutto: “Sono qui, e scelgo te, per sempre.”

  1. Lo scambio degli anelli

Due mani che si cercano e si trovano. Le fedi che scivolano leggere ma con il peso di una promessa eterna. È uno dei momenti più intensi e simbolici della giornata, da fermare con uno scatto che racconti il silenzio pieno d’amore di quel gesto.

  1. Il primo bacio dopo il sì

Il primo bacio da marito e moglie ha il sapore della conquista e della nuova avventura che inizia. Che sia spontaneo, emozionato o leggermente posato, è lo scatto che diventerà il cuore del vostro album. Soprattutto se colto all’uscita dalla chiesa, con il cielo che si riempie di riso, petali o applausi dei vostri cari.

  1. Le reazioni degli invitati

Ci sono occhi lucidi, sorrisi contagiosi, mani che applaudono e bocche spalancate di meraviglia. Le emozioni più belle, spesso, sono quelle che vi arrivano dagli altri. Catturarle significa raccontare non solo la vostra storia, ma anche quella di chi vi ama.

  1. Il lancio del riso o dei petali

Una pioggia di gioia. Questo momento, così semplice eppure travolgente, racchiude la spensieratezza di un sogno che diventa festa. I colori, le risate, i visi felici: è lo scatto che esplode di vita.

  1. Una foto autentica

È il vostro spazio, il vostro respiro, il vostro tempo rubato alla confusione. Lì, tra le pieghe di una luce morbida e un angolo che vi rappresenta, nasce una fotografia che parla d’amore puro. Niente pose forzate: solo voi, autentici e innamorati.

  1. Il dettaglio degli anelli e del bouquet

Le mani che si intrecciano, il bouquet stretto al petto, le fedi che brillano sulla pelle. Sono quei dettagli silenziosi che, a distanza di anni, sapranno riportarvi lì, in quel profumo, in quell’istante.

  1. Il taglio della torta

Un gesto che unisce, che celebra, che chiude in bellezza. Le luci soffuse, gli occhi complici, le mani che affondano insieme nel dolce. È un’immagine dolcissima che parla di voi e del vostro modo di condividere la gioia.

  1. Il vostro primo ballo

Il mondo si ferma. Intorno solo musica, emozione, movimento lento. Il vostro primo ballo è come un sogno in cui tutto si scioglie e resta solo l’amore. Una fotografia che diventa poesia. Altrettanto importante il ballo da fare con i genitori, complici autentici della vostra gioia.

In questo modo, l’album di matrimonio non resta una semplice raccolta di immagini ma una scatola del tempo, un concentrato di emozioni che vi accompagnerà per tutta la vita e che potrete mostrare con gioia ai vostri figli. Ogni foto scelta con cura è una finestra sul vostro amore, un battito di cuore impresso per sempre.

Noi fotografi Lomasto realizziamo servizi fotografici per matrimoni a Napoli, creando istanti che restano eterni. Visitate il nostro sito e contattateci per i vostri eventi.

Lomasto, chi la fotografia l’ha stampata nel cuore.

venerdì, 01 Agosto 2025 / Pubblicato il Blog
occhi rossi foto

Tra i difetti più comuni nelle fotografie scattate con il flash, l’effetto occhi rossi è senza dubbio uno dei più fastidiosi. Si tratta di un’alterazione dell’immagine che può compromettere l’impatto visivo anche dello scatto meglio composto, donando al soggetto uno sguardo innaturale e poco gradevole.

Fortunatamente, grazie agli strumenti digitali e alle tecniche di fotoritocco oggi disponibili, è possibile correggere con precisione questo difetto, restituendo naturalezza allo sguardo e valorizzando al meglio l’espressione del volto. Scopriamo insieme quali sono i metodi professionali per rimuoverlo efficacemente e soprattutto, come prevenirlo in fase di scatto.

Perché si verifica l’effetto occhi rossi

L’effetto occhi rossi si manifesta soprattutto in ambienti poco illuminati, quando il soggetto guarda direttamente verso l’obiettivo e il flash viene attivato. In queste condizioni, la pupilla si presenta dilatata per catturare più luce. Il lampo del flash, colpendo l’occhio prima che la pupilla abbia il tempo di restringersi, penetra nella retina e viene riflesso all’esterno.

Il colore rosso è causato dalla presenza di vasi sanguigni nella parte posteriore dell’occhio, che riflettono la luce del flash verso l’obiettivo. Questo effetto è particolarmente frequente con:

  • Flash integrati molto vicini all’obiettivo, come nelle fotocamere compatte o negli smartphone.
  • Soggetti con occhi chiari (grigi o azzurri), in cui la pigmentazione iridea è minore.
  • Bambini, che tendono ad avere pupille più grandi e riflessi oculari più pronunciati.

Come correggere gli occhi rossi in post-produzione

Quando si scatta una foto e ci si accorge degli occhi rossi, si ricorre subito alla sua eliminazione ma ci sono degli strumenti professionali che possono eliminarli tra i quali:

  1. Adobe Photoshop

Photoshop offre uno strumento dedicato, semplice ma efficace. Vi basterà:

  • Aprire l’immagine in Photoshop.
  • Selezionare lo strumento Occhi rossi, nascosto sotto lo strumento Rimozione macchie (Spot Healing Brush).
  • Cliccare sull’area dell’occhio interessata: Photoshop analizzerà automaticamente il rosso e lo sostituirà con un nero realistico.

Per un risultato più naturale, potete regolare manualmente l’opacità e la sfumatura del nero, oppure creare un nuovo livello per intervenire in modo non distruttivo.

  1. Lightroom

Lightroom dispone di un pennello dedicato alla rimozione occhi rossi (o “correzione occhi”) direttamente nel modulo Sviluppo:

  • Cliccare sull’icona del cerchio con un punto centrale (strumento occhi rossi).
  • Trascinare un cerchio attorno all’occhio da correggere.
  • Lightroom applicherà automaticamente la correzione, che potrete affinare tramite i cursori “Dimensione Pupilla” e “scurisci.”
  1. App per smartphone

Per chi lavora in mobilità, esistono ottime soluzioni anche su smartphone:

  • Snapseed: app gratuita di Google con strumenti di ritocco avanzato. Basta selezionare la funzione “Ritocco” e correggere manualmente gli occhi.
  • Adobe Photoshop Express: versione mobile semplificata con funzione “Eye” per rimuovere occhi rossi con un tocco.
  • YouCam Perfect e Facetune: offrono funzioni automatiche per migliorare ritratti, incluse la rimozione occhi rossi e la regolazione dello sguardo.

Mentre strumenti come Photoshop e Lightroom garantiscono un risultato professionale e personalizzabile, le app mobile offrono soluzioni veloci e intuitive, perfette per i social o la condivisione immediata. In ogni caso, la scelta dello strumento dipende dal livello di precisione desiderato e dal contesto in cui si lavora.

Come evitare gli occhi rossi in foto

Un fotografo esperto sa che la prevenzione è il primo passo per evitare correzioni in post-produzione. Ecco i nostri consigli:

  • Usare una fonte di luce continua o diffusa invece del flash diretto.
  • Allontanare il flash dall’obiettivo: con un flash esterno o con un diffusore potete evitare la riflessione diretta sulla retina.
  • Attivare la funzione “anti occhi rossi”: molte fotocamere emettono una luce pre-flash che induce la pupilla a restringersi prima dello scatto.
  • Scattare in ambienti ben illuminati: la luce naturale riduce la necessità del flash e, di conseguenza, il rischio di occhi rossi.

In questo modo, sarà più semplice evitare il fenomeno degli occhi rossi nelle vostre fotografie. Tuttavia, per momenti davvero importanti come una nascita, un battesimo, un matrimonio o un evento unico, non affidatevi al caso o all’improvvisazione: le emozioni meritano di essere raccontate con cura, sensibilità e competenza. Evitate gli errori amatoriali, come gli occhi rossi o inquadrature sbagliate, e scegliete la qualità di uno sguardo professionale.

Affidarsi a noi fotografi significa dare valore ai propri ricordi, trasformandoli in immagini autentiche e senza tempo.

Scegliete Lomasto, chi la fotografia l’ha stampata nel cuore.

venerdì, 27 Giugno 2025 / Pubblicato il Blog
organizzare un trash the dress

Negli ultimi anni, il Trash the Dress si è affermato come uno dei servizi fotografici post-matrimoniali più apprezzati tra le coppie di sposi.

Originale, romantico e dall’alto impatto visivo, questo shooting permette di raccontare la propria storia d’amore con autenticità e spontaneità, lasciando da parte la paura di rovinare l’abito nuziale.

Che siate una coppia in cerca di un ricordo fuori dagli schemi o un fotografo alla ricerca di nuove ispirazioni, questa guida vi accompagnerà passo dopo passo per organizzare un servizio Trash the Dress curato nei minimi dettagli ma soprattutto emozionante e perfettamente riuscito.

Cos’è il Trash the Dress?

Il Trash the Dress è un servizio fotografico realizzato dopo il matrimonio, durante il quale gli sposi indossano nuovamente gli abiti nuziali in contesti non convenzionali e suggestivi. Mare, fango, pioggia, vernici colorate, boschi o scenari urbani: tutto diventa scenografia per uno shooting senza limiti creativi, capace di immortalare emozioni autentiche e gesti spontanei.

Nato negli Stati Uniti, questo tipo di servizio ha conquistato anche l’Italia, affermandosi come un modo innovativo e coinvolgente per celebrare l’amore al di là delle convenzioni e riprovare quelle forti emozioni che contraddistinguono il giorno delle proprie nozze.

Perché scegliere un Trash the Dress?

Scegliere un servizio Trash the Dress significa regalarsi un momento di pura libertà, lontano dalla tensione e dalla formalità del giorno delle nozze. Per gli sposi, è un’occasione per divertirsi senza pensieri, per esprimersi in modo autentico e giocoso, vivendo l’abito nuziale in una chiave completamente nuova. Invece di lasciarlo chiuso in un armadio, quell’abito torna protagonista in un contesto creativo e originale, diventando il simbolo di un amore che non teme di sporcarsi o uscire dagli schemi.

Per i fotografi, il Trash the Dress rappresenta un’opportunità stimolante, un terreno fertile dove sperimentare tecniche diverse e raccontare storie uniche attraverso l’obiettivo. Le immagini che ne nascono sono potenti, emozionali, fuori dall’ordinario: un valore aggiunto per qualsiasi portfolio professionale. Ma è anche molto di più. È un momento di connessione con la coppia, di complicità sincera, dove la macchina fotografica diventa il tramite per catturare emozioni vere, senza filtri né imposizioni.

Come organizzare un perfetto Trash the Dress

Per organizzare il perfetto Trash The Dress occorre:

  1. Pianificare

La chiave per un servizio riuscito è una pianificazione attenta e condivisa.

  • Incontrate gli sposi per definire insieme un concept su misura.
  • Concordate lo stile fotografico: romantico, dinamico, urban, fashion o vintage.
  • Selezionate la location più adatta: spiaggia, bosco, cava abbandonata, lago, cascata o centro storico, tenendo conto della stagione e della luce naturale.
  1. Scegliere il momento ideale

Il Trash the Dress si realizza preferibilmente qualche settimana dopo le nozze, quando la coppia ha recuperato energie.

  • Prediligete i giorni infrasettimanali per evitare affollamenti, soprattutto in ambienti naturali.
  • Sfruttate le golden hour per ottenere una luce morbida e avvolgente.
  1. Preparare l’attrezzatura
  • Utilizzate fotocamere e obiettivi versatili, adatti a condizioni di luce variabili.
  • Proteggete l’attrezzatura con custodie impermeabili e anti-sabbia.
  • Prevedete l’uso di flash o luci a LED se lo shooting si svolge in ambienti poco illuminati.
  1. Indicazioni pratiche per gli sposi
  • Valutate se utilizzare l’abito originale o una seconda versione simile ma più “sacrificabile”.
  • Indossate calzature comode o preparatevi a scattare a piedi nudi.
  • Portate un cambio completo e asciugamani per il post-shooting.
  • Rispettate sempre le norme di sicurezza e le regole del luogo scelto.
  1. Durante lo shooting
  • Favorire la naturalezza: lasciate che gli sposi si muovano liberamente e interagiscano tra loro.
  • Assecondare il loro ritmo, senza forzare pose o situazioni.
  • Integrare il paesaggio nella narrazione visiva, sfruttando colori, texture e prospettive.
  1. Post-produzione accurata

La fase di editing è determinante per valorizzare il lavoro svolto.

  • Esaltate luci, contrasti e cromie in linea con il mood scelto.
  • Curate la coerenza stilistica dell’intero reportage, rendendolo emozionante e professionale.

Idee creative per uno shooting indimenticabile

Per rendere il vostro trash the dress davvero indimenticabile vi consigliamo:

  • Spiaggia al tramonto: onde, sabbia e luce dorata per un effetto onirico.
  • Bosco autunnale: giochi di luce tra i rami e foglie colorate per un’atmosfera fiabesca.
  • Contesti urbani abbandonati: contrasto tra eleganza e decadenza.
  • Fontane monumentali: eleganza scenografica nel cuore della città.
  • Pioggia naturale o artificiale: scatti intensi e cinematografici.
  • Polveri colorate: ispirazione dallo Holi Festival per un tocco vibrante e gioioso.

Il Trash the Dress è molto più di un servizio fotografico: è un’esperienza emotiva, creativa e memorabile. Per gli sposi rappresenta un momento di complicità e leggerezza; per i fotografi è un’opportunità per esprimere la propria visione artistica senza vincoli.

Con la giusta preparazione, sensibilità e attenzione ai dettagli, è possibile realizzare un racconto visivo straordinario, capace di restare impresso nel tempo.

Che siate futuri sposi desiderosi di vivere un nuovo capitolo romantico o fotografi in cerca di ispirazione, il Trash the Dress è la scelta perfetta per celebrare l’amore in modo audace, autentico e irripetibile.

Per i vostri servizi fotografici scegliete Lomasto, chi la fotografia l’ha stampata nel cuore.

venerdì, 27 Giugno 2025 / Pubblicato il Blog

L’uso del flash in fotografia è spesso temuto e sottovalutato. Troppo forte, troppo diretto, poco naturale: queste sono solo alcune delle critiche che gli vengono mosse. Tuttavia, se utilizzato correttamente, può diventare un alleato prezioso per ottenere immagini di grande impatto, valorizzare i soggetti anche in condizioni di luce difficili e conferire tridimensionalità all’immagine.

Scoprite con noi come scattare correttamente le foto con il flash.

Il flash come supporto alla luce naturale

Il primo errore da evitare è considerare il flash come unica fonte luminosa per scattare delle foto. Il suo scopo, infatti, è quello di completare e modellare la luce già esistente. Per questo, bisogna usarlo con equilibrio per schiarire ombre troppo dure, definire i contorni del soggetto o creare effetti particolari, senza stravolgere l’atmosfera originale dello scatto.

Vi consigliamo di non puntare mai il flash direttamente sul soggetto, ma di “rimbalzarlo” su pareti, soffitti o pannelli riflettenti per ottenere una luce più morbida e diffusa. Questa tecnica, nota come bounce flash, evita le ombre nette e gli sgradevoli riflessi sulla pelle o sugli occhi.

La scelta del flash: integrato, esterno o da studio?

Esistono diversi tipi di flash e la scelta dipende dal tipo di fotografia che si vuole realizzare.

  • Il flash integrato della fotocamera può andare bene per scatti occasionali o di reportage, ma ha una luce dura e diretta che può creare ombre marcate e poco naturali e, in alcuni casi, l’effetto occhi rossi.
  • Il flash esterno a slitta (speedlight) offre maggiore controllo di quello della fotocamera. Può essere inclinato e orientato, e spesso è dotato di regolazioni automatiche TTL che lo rendono perfetto per eventi, ritratti o servizi matrimoniali.
  • I flash da studio, infine, sono ideali per ambienti controllati e per chi desidera la massima precisione nella gestione della luce, abbinandoli a softbox, ombrelli e diffusori.

Consigli pratici per usare il flash

Usare il flash richiede tecnica e sensibilità. Non basta accenderlo per ottenere buoni risultati ma occorre:

  1. Diffondere sempre la luce

Un flash nudo produce una luce molto forte e innaturale. Per evitarlo, è consigliabile usare diffusori, softbox portatili per far diventare la luce più morbida, uniforme e gradevole, soprattutto nei ritratti.

  1. Regolare la potenza del flash

Molte fotocamere e flash esterni permettono di regolare manualmente l’intensità della luce. Ridurla leggermente può aiutare a mantenere un aspetto più naturale, lasciando che la luce ambientale contribuisca alla scena.

  1. Attenzione al bilanciamento del bianco

Il flash emette una luce fredda, che può alterare i colori della scena. È importante regolare il white balance per armonizzare le tonalità, oppure scattare in RAW per poter correggere facilmente in post-produzione.

  1. Sincronizzazione e tempi di scatto

Il tempo di sincronizzazione del flash, o sync speed, è il tempo massimo in cui la fotocamera può usare il flash senza errori di esposizione. Superarlo può generare bande nere sull’immagine. Mantenetevi sempre entro questo limite o, se necessario, utilizzate la funzione High-Speed Sync (HSS) nei flash compatibili.

  1. L’uso creativo del flash
    Il flash non serve solo a salvare situazioni buie. Può essere uno strumento espressivo: per congelare il movimento, per separare il soggetto dallo sfondo o per creare effetti drammatici. Giocare con la luce artificiale consente di modellare le scene secondo l’immaginazione del fotografo, trasformando ogni scatto in una narrazione visiva unica. È proprio attraverso questo approccio che molti professionisti riescono a dare un’impronta riconoscibile e personale al proprio stile.

Errori da evitare con il flash

Per ottenere delle fotografie perfette anche con il flash:

  • Non utilizzatelo troppo vicino al soggetto, rischierete di sovraesporre o appiattire l’immagine.
  • Evitate il flash diretto frontale, crea occhi rossi e ombre dure dietro il soggetto.
  • Non affidatevi solo al flash, sfruttate la luce ambientale per ottenere un risultato equilibrato e realistico.

Il flash, spesso considerato un semplice accessorio, è in realtà un potente strumento creativo, capace di trasformare radicalmente la percezione della luce e dell’atmosfera. Nel nostro lavoro cerchiamo di sfruttare al meglio ogni sfumatura luminosa, naturale o artificiale, per dare vita a scatti che raccontano emozioni, non solo immagini. In fondo, è proprio nella padronanza della luce che si riconosce l’anima di un fotografo. E quando la tecnica incontra la visione artistica, nasce la vera fotografia.

Sceglieteci per i vostri eventi. Lomasto, chi la fotografia l’ha stampata nel cuore

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